Lotta tra titani al Tour con arrivo fantastico a Boulogne-sur-Mer. A prevalere è Mathieu Van der Poel, che torna a vincere al Tour dopo 4 anni, davanti all’iridato Pogacar e Vingegaard.
Il gruppo non lascia scampo ai fuggitivi – Seconda giornata al Tour con una frazione senza un attimo di respiro, con una lunga serie di cotes a sfiancare la resistenza di chi non è giunto nella migliore condizione. Tappa più lunga di questa edizione n. 112, da Lauwin-Planque a Boulogne-sur-Mer (209,1 km). All’attacco quattro uomini: Fedorov, il campione di Svezia Leknessund, Van Moer e Armirail. Ma i big sono concentratissimi per il gran finale con tre cotes brevissime, ma durissime negli ultimi 30 km. I coraggiosi all’attacco vengono ripresi ai -52.
Nervosismo Milan – Poco prima del ricongiungimento, un T.V. che assegna punti per la maglia verde vede i grandi velocisti sprintare. Milan, Girmay e Merlier tutti praticamente appaiati sulla linea, leggermente dietro la maglia gialla Philipsen. Milan subito dopo si sbraccia contro Girmay, forse per una scorrettezza dell’eritreo. Fatto sta che tutto ciò avviene per uno sprint per un quinto posto (!) a un T.V. (sic). Nelle prima giornata Milan era rimasto tagliato fuori negli ultimi chilometri e aveva sprintato per un 40esimo posto…
UAE contro Visma, Remco in difficoltà – La côte du Haut Pichot (1,1 km al 9%) vede un testa a testa tra Visma e UAE: da un lato Van Aert e Vingegaard, dall’altro Wellens e Pogacar. Sono questi ultimi che poi si portano in testa e passano nell’ordine in cima al GPM (-29,7). Perde leggermente terreno Evenepoel (non è un bel segnale), che poi rientra. Sale la tensione in vista delle ultime due côtes da affrontare negli ultimi 10 km.
Gran finale – Sulla côte de Saint-Etienne-au-Mont (appena 1 km al 10,6%, max 16%!) la Visma scatena la bagarre, prima Benoot, poi Jorgenson, ma in cima passa primo Pogacar! Secondo Vingegaard. Si forma un drappello con i due super favoriti, Jorgenson, Evenepoel, il giovane Vauquelin e pochi altri. Un chilometro e mezzo e si riprende a salire per l’ultimo strappo, la côte d’Outreau (1.200 metri al 4,1% con punte al 10%). Van der Poel non si muove, molto attivo Vauquelin. Poi ai -5 ci allunga Vingegaard, ma è un attacco telefonato, ed è Evenepoel con Pogi a riportare tutti sul danese. Ci provano Vauquelin e Jorgenson, ma è volata.
Volata imperiale e successo di Van der Poel su Pogacar e Vingegaard! – Poco prima dell’ultimo chilometro, prova a sorprendere tutti Florian Lipowitz (3° al Delfinato), ma Joao Almeida ricuce sul tedesco. Almeida si pianta, la strada s’impenna, prova Alaphilippe sulle transenne (con solita sbandata…), ma l’ex due volte iridato viene risucchiato. Van der Poel è in testa, dall’altro lato Vauquelin. Il neerlandese parte lontano e con uno scatto bruciante contiene il ritorno di Pogacar. Terzo Vingegaard, poi baby Grégoire e Alaphilippe.
In classifica generale Van der Poel nuova maglia gialla con 4″ su Pogacar e 6″ su Vingegaard.




