Il primo tappone della Vuelta 2025 è appannaggio di Jay Vine, bravo prima ad inseririsi nella fuga di giornata, e poi a staccare i compagni d’avventura per aggiudicarsi in solitudine la sesta tappa con arrivo nel Principato di Andorra. I big lasciano andare la fuga e Vingegaard si toglie, per ora, il peso della gestione della corsa. Crollo verticale di Ayuso.
Ecco i Pirenei – Sesta tappa, Olot-Pal. Andorra (170,3 km), con 4 GPM fra cui l’ultimo è posto ai 1.901 metri per il primo vero arrivo in salita di questa edizione. La classifica è cortissima, e da subito si sgancia la fuga. Una fuga che caratterizza l’intera frazione, visto il benestare di Vingegaard & co.
Vine stacca tutti e si invola verso Andorra – Ai -23, in un tratto in discesa, Jay Vine, vittorioso con la sua UAE nella cronometro a squadre, lascia i compagni d’avventura. L’ultima ascesa misura 9,6 km al 6,3%, non proprio una pendenza impossibile. Vine respinge i vari tentativi di rientro che si susseguono alle sue spalle, e conclude trionfalmente con 54″ su Træen, che conquista la roja, 1’10” su Lorenzo Fortunato, e via via tutti gli altri reduci della fuga (9). A 4’19” il primo gruppo, regolato da Joao Almeida su Vingegaard, Ciccone, Gall, Bernal e un ritrovato Tiberi. Poi, tutti con lo stesso tempo, Kuss, Pidcock, Jorgenson, Hindley, Pellizzari e Riccitello: praticamente tutti i pretendenti la top-ten finale.
Crollo Ayuso: quasi 12′! Ciao Vuelta – Juan Ayuso crolla letteralmente sulla salita finale e giunge addirittura a 11’51” abbandonando anzitempo i propositi bellicosi per questa Vuelta: dopo le cadute e il ritiro al Giro, un nuovo tracollo per il classe 2002, è doveroso, a questo punto, fare dei ragionamenti. Crisi nervosa? Forse. Calo fisico? Chissà. Sopravvalutato? Un dato è certo, troppe le defaillances in questi ultimi anni nei momenti decisivi.
Vine una certezza, Træen una sorpresa – Jay Vine è uno dei perni della corazzata UAE e ha regalato ai suoi il successo stagionale n. 75. Australiano, 30 anni il prossimo 16 novembre, pro’ dal 2021, è al terzo acuto in carriera alla Vuelta dopo 2 tappe nel 2022. Maglia a pois lo scorso anno alla Vuelta, dopo averla persa due anni prima per una rovinosa caduta che lo aveva costretto al ritiro a pochi giorni dal termine. Træen ha 30 anni, portacolori della Bahrain-Victorious dal 2024 e, a parte una tappa al Tour de Suisse dell’anno scorso, annovera solo alcune vittorie in corse minori.




