Prima tappa e subito spettacolo, cadute e colpi di scena al Tour de France. Vittoria in volata per Jasper Philipsen, che assieme ad un gruppo con i due grandi favoriti Pogacar e Vingegaard, ha staccato nomi illustri come Evenepoel e Roglic. Per gli italiani la brutta notizia del ritiro di Filippo Ganna.
L’Italia perde Ganna – La prima notizia importante, purtroppo negativa per il pedale azzurro, è il forzato abbandono di Pippo Ganna. Il campione d’Italia a cronometro, che aveva nella quinta tappa, proprio contro le lancette, il suo grande obiettivo in questa Grande Boucle, lascia la corsa per una caduta. Costretto al ritiro anche Stefan Bissegger, ex campione europeo a cr., per un’altra caduta.
Un ventaglio decisivo, vittime illustri Roglic ed Evenepoel – Tre cotes di quarta categoria non fanno la differenza (nell’ultima ai -45 passa primo Vingegaard), ma un ventaglio sì. A poco più di 17 chilometri dal termine, il vento del Nord decide la prima tappa, Lille Métropole – Lille Métropole (184,9 km): la Visma Lease a Bike con Vingegaard, Jorgenson, Benoot e Affini; la UAE con il campione del mondo Pogacar, c’è il campione del Belgio Wellens, ma basta; poi la Alpecin-Deceuninck con uno scatenato Van der Poel, Philipsen, Groves, Rickaert e Meurisse. Si fanno sorprendere tanti pesci grossi. Per la classifica, Roglic ed Evenepoel su tutti, ma anche Skjelmose, e lo stesso Joao Almeida, recente dominatore del Tour de Suisse e luogotenente di lusso di Pogacar. Per il successo di tappa, fuori causa il campione europeo Merlier e Milan. Oltre a Pogacar e Vingegaard, per una possibile top-ten finale, c’è solo Enric Mas davanti.
Van der Poel apripista di Philipsen e il belga si conferma il miglior velocista degli ultimi anni – Il distacco di Remco & co. sale fino a toccare i 40″. Davanti ci si prepara per la volata con una splendida Alpecin guidata da un maestoso Van der Poel a lanciare la volata, poi è la volta di Groves (anch’egli ottimo velocista) a fare da ultimo uomo per Philipsen, che accende il gas e vince nettamente davanti a Biniam Girmay, Soren Wærenskjold, Anthony Turgis e Matteo Trentin che, a 36 anni, è ancora competitivo. Il gruppo Evenepoel, regolato da Jonathan Milan (che fa un inutile volata per il 40esimo posto…) giunge con un passivo di ben 39″. Già in salita il Tour di Roglic e Remco.
Prima maglia gialla e decima vittoria al Tour per Philipsen – Può piacere o meno (per il suo comportamento spesso discutibile in volata), ma Jasper Philipsen vince e continua ad arricchire il suo già pingue palmarés: quello di Lille è il decimo sigillo al Tour de France (2 nel 2022; 4 nel ’23; 3 nel ’24), che gli consente di appaiare Henri Pélissier, Walter Godefroot, Jan Raas e Thor Hushovd.




