Il periodo di fine stagione e l’inizio della preparazione per l’anno 2026 sono dominati dalle prospettive future dei grandi campioni e Primož Roglič non fa eccezione. Nelle ultime interviste rilasciate alla stampa, lo sloveno della Red Bull Bora Hansgrohe ha fatto il punto sull’annata conclusa e ha tracciato la rotta per i suoi prossimi obiettivi, non lesinando commenti sulla grande novità della sua squadra: l’arrivo di Remco Evenepoel.
Evenepoel è una risorsa – Il tema centrale delle dichiarazioni di Roglič è stato senza dubbio l’arrivo in squadra di Remco Evenepoel. Smentendo le voci di possibili attriti per la leadership, Roglič ha accolto il nuovo compagno con grande ottimismo. ”È grandioso avere Remco in squadra. Ha già dimostrato di essere un corridore speciale e vincente – ha affermato Roglič – La sfida non è come convivere, ma piuttosto come vincere il più possibile per la squadra. Abbiamo avversari forti contro cui lottare, quindi perché dovremmo competere l’uno contro l’altro?” Secondo il campione olimpico a cronometro di Rio, la presenza di due capitani di altissimo livello rappresenta una risorsa fondamentale, che offre più opzioni strategiche e maggiore “libertà e meno responsabilità“.
La quinta Vuelta – La motivazione di Roglič resta altissima. Guardando al calendario delle grandi corse a tappe per il 2026, lo sloveno non ha nascosto il suo desiderio di entrare nella storia, tentando l’assalto al suo quinto successo alla Vuelta. Roglič è attualmente co-detentore del record di vittorie, quattro, insieme a Roberto Heras. “La Vuelta resta nel mio cuore: vincerla di nuovo sarebbe fantastico, e un sogno che mi permetterebbe di entrare nella storia“, ha rivelato.
Tour de France – La Grande Boucle, l’unico grande Giro che gli manca, rimane “la corsa più importante dell’anno, quella che tutti sognano“. Roglič dunque guarda al futuro con fiducia, spinto dalla consapevolezza di poter ancora lottare con i migliori.