Riecco Landa: al rientro alla Vuelta a Burgos

L’attesa è (quasi) finita, l’obiettivo è chiaro. Col rientro alla Vuelta a Burgos, riparte ufficialmente la stagione di Mikel Landa. Sono passati ottantotto giorni dal 9 maggio, dalla rovinosa caduta nella prima tappa del Giro d’Italia. Il 35enne spagnolo è pronto al ritorno in gruppo in una delle gare a lui più congeniali, vinta per due volte, nel 2017 e nel 2021, suo ultimo successo in carriera.

Atleta amato – Landa nella sua carriera non ha vinto tantissimo, ma nonostante questo è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel cuore degli sportivi spagnoli, grazie al suo modo di correre e al suo stile impeccabile in salita. In Spagna il “Landismo” è diventato stile di perfezione e concretezza. Dopo una lunga riabilitazione il portacolori della Soudal Quick Step ritorna con l’obiettivo di poter affinare la preparazione in vista della Vuelta a Espana, la corsa di casa che non lo ha visto mai salire sul podio, a differenza dei due terzi posto al Giro d’Italia: nel 2015 alle spalle del vincitore Alberto Contador e Fabio Aru e nel 2022 alle spalle del vincitore Jay Hindley e Richard Carapaz. La Vuelta a Burgos dovrà dunque dare le prime risposte sull’approccio che Landa avrà per il finale di stagione. Lo staff medico della formazione belga parla di un recupero senza intoppi e l’umore dell’atleta basco è alto.

Rivali – La 47esima edizione della Vuelta a Burgos presenta un parco partenti di livello assoluto a iniziare da Isaac Del Toro. Il messicano partirà col dorsale numero uno e dopo le recenti vittorie a Giro d’Austria e Circuito de Getxo, parte con i favori del pronostico. Tra i pretendenti alla vittoria finale ci sarà Egan Bernal, assente dalle gare dall’ultima tappa del Giro d’Italia dell’1 giugno.

Italiani – Giulio Ciccone è reduce dalla strepitosa vittoria della Classica San Sebastian. L’abruzzese farà valere il suo ottimo stato di forma e punterà alla vittoria finale. In casa Italia occhi puntati anche su Giulio Pellizzari e Lorenzo Fortunato, oltre che a Damiano Caruso, miglior italiano al Giro d’Italia col quinto posto finale.

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