Era nell’aria. Da inizio Tour, Jonathan Milan si è fatto in quattro tutti i giorni, ha vinto parecchi T.V., è caduto, ha perso, ma nell’ottava tappa non ce n’era per nessuno e con una volata perfetta ha vinto nettamente sul traguardo di Laval, conquistando il suo primo alloro sulle strade della Grande Boucle e riportato l’Italia sul gradino più alto del podio dopo 6 lunghissimi anni (ultimo successo targato Nibali il 27 luglio 2019).
Dopo lo show di Pogacar, tornano le ruote veloci – Con Tadej Pogacar nuovamente e saldamente in maglia gialla, il Tour affronta un week-end destinato agli sprinter. Ai -12 una foratura mette fuori causa il campione europeo Tim Merlier. Il vincitore della frazione con arrivo a Dunkerque riesce a rientrare in gruppo, ma paga lo sforzo e alla fine non trova le energie per disputare la volata, concludendo in 56esima posizione.
Il sorriso appagato di Milan, quadro di giornata – L’Alpecin-Deceuninck, dopo la caduta e il ritiro di Philipsen, ha in Kaden Groves la ruota di punta, con un fuoriclasse eclettico come Van der Poel a tirargli la volata. Proprio il pluri campione del mondo pilota l’australiano fino all’ultima curva, ma è vigile Milan, il quale aspetta un attimo e poi esplode in tutta la sua fragorosa potenza che lo proietta in testa a tutti. Van Aert prova a rimontare, ma riesce solo ad arrivargli a ruota, più indietro Groves completa il podio di giornata, 4° Pascal Ackermann e 5° Arnaud De Lie. Il pedale azzurro sorride con altri due in top-ten: Alberto Dainese 8° e Vincenzo Albanese 9°. Il Boulevard Pierre Elain è il teatro della rinascita azzurra dopo un digiuno davvero troppo lungo: 113 tappe senza vittorie!
Le critiche, ma molta sostanza – Si agita, spreca energie, sbaglia i tempi, ma ha tanta, tantissima potenza, unita ad un grande talento: questo è Jonathan Milan che, dopo lo strepitoso Giro d’Italia del 2024 (3 tappe e 4 secondi posti, con la maglia ciclamino della classifica a punti) e il fallimento clamoroso al campionato europeo, nel 2025 ha puntato dritto al Tour de France. E ci è arrivato in gran forma, dopo una bella vittoria di tappa al Delfinato.
Abbonato alla classifica a punti – Questo ragazzone di quasi 2 metri (196 cm!) ha dimostrato di avere tanto fondo, altro che storie! Nelle ultime tre annate ha portato a casa quasi sempre la classifica a punti nelle corse a tappe disputate: nel 2023 al Giro d’Italia e al Tour of Guangxi; nel ’24 Vuelta Valenciana, Tirreno-Adriatico, nuovamente al Giro d’Italia e Giro di Germania; quest’anno Tirreno-Adriatico. Ora, la più prestigiosa per chiudere il cerchio: la maglia verde a Parigi. Le premesse ci sono tutte (Pogacar permettendo…).




