Juan Ayuso si impone per distacco nella sesta e penultima tappa, Cartoceto-Frontignano (163 km), con arrivo in salita della Tirreno-Adriatico. Il talentuoso atleta ispanico si è liberato degli avversari in uno dei tratti più duri della salita finale e ha conquistato tappa e maglia. Pippo Ganna, dopo sei giornate, vede sfilarsi la maglia Azzurra, ma si difende da leone mantenendo il podio nella Generale.
Tappa decisiva – Dopo una serie interminabile di salitelle che induriscono le gambe, la sesta tappa si conclude ai 1.327 metri di Frontignano. La salita misura 7,7 km con una pendenza media del 7,8%. Otto gli attaccanti di giornata: Andrea Vendrame, Samuele Battistella, Gianni Vermeesch, Magnus Cort, Jasper Stuyven, Benjamin Thomas, Chris Hamilton ed Andrea Pietrobon. Tutto si decide nella rampa finale.
Ganna si difende con i denti – Non appena inizia l’erta conclusiva, iniziano le grandi manovre degli uomini di classifica. In particolare la UAE fa il forcing con Isaac Del Toro. Davanti, il gruppetto si sgretola, mentre scoppia la bagarre tra i big. Encomiabile la difesa di Ganna, che tutto è fuorché uno scalatore. Ma il pluridecorato pistard e iridato a cronometro è migliorato tantissimo e perde le ruote dei primi solamente negli ultimi 4 km.
Ayuso: uno-due-tre-quattro e via! Prove di… Pogacar – Era il più atteso, e lui non si nasconde. Jauan Ayuso, maglia bianca di miglior giovane, attacca a ripetizione. Primo scatto, pochi in scia (Pidcock, Hindley e Landa), poi un secondo e un terzo allungo. Al quarto attacco è solo! Proprio nel momento (-3,3) in cui viene ripreso Andrea Vendramne, ultimo della fuga ad arrendersi. Show di Ayuso che, senza alzarsi sui pedali, si isola in testa alla corsa. Lo spagnolo si prende tutto: tappa, maglia azzurra e maglia bianca (che già era saldamente sulle sue spalle). A 13″ Tom Pidcock precede Jai Hindley, poi Mikel Landa a 15″, Antonio Tiberi e Derek Gee a 20″, Del Toro a 36″.
Ayuso ipoteca il successo finale di questa 60esima Tirreno-Adriatico. In classifica, lo spagnolo ha 37″ su Tiberi, 38″ su Ganna, 42″ su Gee, 53″ su Hindley, 56″ su Pidcock e 1’05” su Landa.




