Secondo successo al Tour de France 2025, il 19esimo in totale alla Grande Boucle e il 101esimo da professionista. Tadej Pogacar continua ad aggiornare il suo fantastico palmares conquistando la settima frazione della 112esima edizione della gara francese con arrivo in cima al Mur de Bretagne. Doppia soddisfazione per il campione del mondo ritornato al comando della classifica generale. Maglia gialla numero 42 per lo sloveno.
Implacabile – A spianare la strada nella salita conclusiva ci ha pensato Jhonatan Narvaez. Perfetto l’ecuadoriano a tenere alta l’andatura sino ai duecento metri finali; poi è stato Pogacar a fare il resto.
Vingegaard chiude a ruota di Pogacar. Il danese non perde neanche un metro. Si alza sui pedali, si ingobbisce, tira fuori energie nascoste, ma non molla. Il messaggio è forte è chiaro: Vingegaard c’è e venderà cara la pelle.
Evenepoel è il terzo incomodo, ma francamente i due davanti sembrano per adesso imprendibili. Volitivo il campione olimpico nel muro conclusivo, anche se nelle ultime pedalate prima del traguardo perde qualche metro dai diretti avversari e alla fine chiude in sesta posizione col ritardo di 2″.
Van der Poel paga gli sforzi dei giorni precedenti. Si stacca sull’ultima ascesa al Mur de Bretagne e dice addio sia ai sogni di vittoria, sia alla maglia gialla. Il sette volte campione del mondo di ciclocross ha fatto il massimo di quanto nelle sue possibilità e di più non poteva. Tenace!
Almeida coinvolto nella caduta avvenuta a cinque chilometri dal traguardo; in cima al Muro de Bretagna accusa oltre dieci minuti di ritardo. Il portoghese malconcio e rattristato non respirerà più aria di alta classifica. Adesso per lui ci saranno i controlli sanitari per valutare le condizioni fisiche. Forza Joao!
Il resto è contorno. Si lotta per le posizioni di rincalzo, con Oscar Onley sempre più pimpante, terzo di tappa. Poi ci sono Kevin Vauquelin e Matteo Jorgenson, Felix Gall e Tobias Johannessen. Tra i primissimi non c’è Primoz Roglic, oramai il fantasma di quel corridore coraggioso che avevamo avuto modo di ammirare in anni precedenti.




