Impresa di Verona ad Asiago – Crollo Roglic

Si conclude la seconda settimana del Giro d’Italia 2025 con la bellissima impresa di Carlos Verona, che firma un successo d’autore nella 15esima tappa. Tanti scatti tra i big, con un Del Toro sontuoso sempre sul pezzo. Cede e tanto Primoz Roglic, che sull’ultima salita perde le ruote degli avversari che lottano per la Generale, perdendo un minuto e mezzo e scivolando in classifica a quasi 4′ dalla vetta.

Due salite lunghe – La Fiume Veneto-Asiago (219 km) è una tappa da fuga, ma con due salite, il lunghissimo Monte Grappa e quella di Dori, che chiamano allo scoperto gli uomini di classifica. La fuga si sgancia e dietro i migliori si marcano, prima dell’ultima ascesa.

Verona saluta tutti a 44 km dal termine – Mancano ancora ben 44 km all’arrivo quando Carlos Verona, atleta di lungo corso, uomo squadra di livello, attacca e stacca i compagni d’avventura. Per lo spagnolo una giornata da gigante.

Bernal e Carapaz attaccano, Del Toro risponde agevolmente, Roglic cala a picco – Già sul Monte Grappa, Bernal e Carapaz saggiano la resistenza della maglia rosa, che non si fa sorprendere. Sulla salita di Dori, la gara espolode nuovamente per merito di un pimpante Egan Bernal, che va in testa al gruppo maglia rosa allungano la fila. Subito dopo il colombiano è la volta di un grintoso Richard Carapaz, ma Del Toro risponde colpo su colpo con facilità disarmante. Chi dà l’impressione subito di non essere in giornata è Primoz Roglic. Il campione sloveno non reagisce e vede allontanarsi inesorabilmente il drappello di tutti gli altri uomini di classifica. Mancano meno di 30 km alla conclusione, e il trionfatore di 4 Giri di Spagna, 1 Giro d’Italia e di un’infinità di Small Tour rimane attaccato ai fedeli scudieri Giulio Pellizzari e Dani Martinez. Ma Roglic fa fatica, e davanti intuiscono che è il momento di metterlo alle corde.

Seconda vittoria in carriera per Verona e sesto sigillo Lidl-Trek in questo Giro! – L’iberico si regala una vittoria da incorniciare nella bellissima Asiago, e regala la sesta gemma alla sua Lidl-Trek al Giro 2025 (dopo il poker di super Mads Pedersen e la vittoria a sorpresa di Daan Hoole nella crono di Pisa). Un Giro da incorniciare per la formazione guidata dal team manager Luca Guercilena, nonostante il doloroso ritiro di Giulio Ciccone. A 22″ gli ex compagni di fuga del vincitore regolati da Florian Stork su Christian Scaroni e Bardet, con Zana 6° e Garofoli 7°. Il gruppo maglia rosa a 29″; Pellizzari traina Roglic, che cede 1’59”, ma soprattutto 1’30” da tutti gli altri pretendenti il successo finale.

Roglic si allontana e scivola in fondo alla top-ten – Classifica quasi immutata con Isaac Del Toro saldamente in rosa con 1’20” su Simon Yates, 1’26” su Juan Ayuso (è ancora lui il leader della UAE?) e 2’07” su Richard Carapaz. Roglic perde cinque posizioni e dal quinto scivola al decimo posto con un ritardo di ben 3’53”! Per lui i sogni rosa sono quasi del tutto sfumati. Domani riposo, prima della settimana finale.

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