Diciottesima tappa, Morbegno-Cesano Maderno (144 km), interamente caratterizzata dalla fuga, che premia la tenacia e la perfetta scelta di tempo di Nico Denz, che coglie la terza vittoria in carriera sulle strade del Giro d’Italia. Gruppo folto all’attacco con campioni del calibri di Van Aert e della maglia ciclamino Mads Pedersen, poi frazionatosi nelle tre salitelle disseminate sul percorso. Giornata tranquilla per la maglia rosa e gli altri big della Generale, giunti al traguardo con quasi un quarto d’ora di ritardo..
Ritiro per Ayuso – Aveva promesso di continuare, nonostante la brutta ferita al ginocchio che si porta dietro dalla tappa degli sterrati, ma Juan Ayuso, punto da una vespa nella 17esima frazione, è stato costretto ad abbandonare. Per la speranza del ciclismo spagnolo un brusco passo indietro, dopo i brillanti risultati ottenuti ad inizio stagione.
Denz azzecca il jolly – Con un allungo ai -17, seguito da una brillante e poderosa progressione, Nico Denz stacca il gruppo già ridotto in tutti i suoi effettivi, e coglie nel circuito di Cesano Maderno una vittoria significativa per lui (terzo sigillo al Giro, dopo i due ottenuti nel 2023) e per la Red Bull, orfana di Roglic. La volata dei primi inseguitori è appannaggio di Mirco Maestri che supera Edward Planckaert.
Del Toro come Coppi: 10 giorni in maglia rosa sotto i 22 anni! – In 108 edizioni della massima corsa a tappe italiana, solo Fausto Coppi (nel suo primo Giro vittorioso nel 1940) e da oggi Isaac Del Toro hanno indossato 10 maglie rosa a meno di 22 anni d’età. Davvero un primato eccelso per il baby campione messicano.




