Un’accelerazione in un tratto relativamente semplice del percorso e via a conquistare un’altra preziosa perla da incastonare nel suo ricchissimo palmares. Prova di forza di Tadej Pogacar nella 104esima edizione della Tre Valli Varesine: stacca tutti di ruota in un tratto in leggera discesa e si invola tutto dolo verso il traguardo di Varese. A provare a ricuvire sullo scatenato sloveno ci prova Quinn Simmons, ma dopo un paio di chilometri anche il barbuto statunitense deve inchinarsi alla legge del più forte. Il bi-campione del mondo lascia ancora tutti stupefatti e al termine di una cavalcata solitaria di venti chilometri riceve l’ennesima standing ovation da tutto il pubblico del ciclismo. Secondo successo nella gara lombarda per lo sloveno, dopo quello del 2022. In stagione i successi sono 19 su 49 giorni di gara, quelli totali 107 in sette stagioni da professionista, mentre la sua Uae XRG ritocca il primato dei trionfi nell’era moderna: 91. Numeri che fanno girare la testa.
Gli altri – La lotta è ancora per il secondo posto. Lo sloveno campione del mondo di Zurigo e Kigali è irraggiungibile, così non resta che puntare agli altri due gradini del podio. Il primo gruppo inseguitore arriva dopo 45″ dal “marziano” regolato in volata dal giovanissimo Albert Philipsensen. Il talentuoso danese classe 2006 si mette tutti dietro al termine di una volata tiratissima, precedendo Julian Alaphilippe. Non ci sono italiani tra i primi dieci classificati.