Il tappone dal Piemonte alla Valle d’Aosta delude e non poco con un lento avvicinamento dei big, a parte l’allungo nel finale di Carapaz, con Del Toro prontissimo a rispondere. La vittoria è andata al coraggioso Nicolas Prodhomme, unico della maxi fuga di giornata ad arrivare fino in fondo.
5.000 metri di dislivello, si decide il Giro? – Biella-Champoluc (166 km) con cinque GPM: Croce Serra, Col Tzecore, Col Saint-Pantaléon, Col de Joux e Antagnod. Dopo 5 km va via la fuga, come al solito composta da numerosi atleti, c’è pure Antonio Tiberi, che sperava ben altro finale di Giro, ma tant’è. Primi due colli a rappresentare la marcia d’avvicinamento al piatto forte di giornata, ma…
Visma in testa a tirare, poi si scioglie – Sulla terza e la quarta salita fanno capolino in testa al gruppo maglia rosa i “calabroni” del Team Visma | Lease a Bike. Ci sono Wilco Kelderman e Steven Kruijswijk, antichi protagonisti del Giro, e poi sulla penultima salita pure Bart Lemmen, ripreso dopo essere stato nel gruppo davanti. Ci si aspetta un attacco di Simon Yates, ma il britannico non è nemmeno il lontano parente dello spettacolare e vincente campione del Giro (e della Vuelta) 2018. Niente, non succede nulla. Anzi, Del Toro, che doveva patire le salite lunghe (in teoria), corre con il piglio e l’autorità del padrone assoluto del vapore. I suoi luogotenenti, rilevano i Visma sul Col de Joux e non mollano più la prua del plotone. Rafal Majka (grandioso, nonostante i 36 anni), Brandon McNulty, Igor Arrieta ed Adam Yates (che poi si stacca) pilotano alla perfezione Del Toro e spianano le montagne alpine. Davanti, a 28 dalla conclusione, si invola Nicola Prodhomme, che stacca Tiberi e Verona. Il transalpino della Decathlon firma un’impresa con quasi 160 km di fuga complessiva e coglie il secondo successo in carriera, dopo una tappa al recente Tour of the Alps.
Colpo di spillo di Carapaz a 6 dalla fine, Del Toro risponde senza patemi – L’unico sussulto lo regala il prevedibile allungo di Carapaz, ad appena un chilometro dal gpm di Antagnod. Del Toro risponde immediatamente, mentre gli altri si ingobbiscono sui pedali e restano indietro. Alle spalle del vincitore di giornata, Del Toro coglie il secondo posto (e 6″ di abbuono) davanti a Carapaz (4″). Adesso in classifica generale il messicano ha un vantaggio di 43″ su Carapaz, 1’21” su Simon Yates, 2’27” su Gee e 3’36” su Caruso.
Del Toro nella storia – Il messicano con la maglia rosa indossata a Champoluc diventa il corridore under-22 con più maglie rosa della storia del Giro: 11. Superata una leggenda come Fausto Coppi (10).




