Campioni d’Irlanda

Quando si associa l’Irlanda al ciclismo sono due i nomi a cui fare riferimento: Sean Kelly e Stephen Roche. Adesso arriva Ben Healy, nuova maglia gialla alla 112esima edizione del Tour de France.

Caratteristiche diverse – Kelly e Roche. Predatore di classiche come pochi, Kelly ha saputo nel corso della carriera ritagliarsi spazi importanti anche nelle gare a tappe vincendo sette Parigi Nizza consecutive (dal 1982 al 1988) e un Giro di Spagna nel 1988. Roche ha un palmares meno corposo rispetto a quello di Kelly, ma nel 1987 tutto gli gira nel verso giusto e riesce l’impresa di conquistare nello stesso anno Giro, Tour e Mondiale, eguagliando Eddy Merckx. Per la serie, la stagione esiste! Solo Pogacar nel 2024 è riuscito a fare altrettanto.

Tempi moderni – Dopo anni di scarse soddisfazioni arrivano Sam Bennet e Dan Martin a riportare l’Irlanda nei quartieri alti degli ordine d’arrivo. Martin vince un Giro di Lombardia e una Liegi Bastogne Liegi, tappe in tutti e tre i grandi Giri e per qualche stagione staziona stabilmente nei piani alti delle classifiche generale. Bennett è un velocista di qualità e quantità: riesce ad aggiudicarsi successi di tappa al Giro, al Tour e alla Vuelta e nel 2020 riesce nell’impresa di vestire a Parigi la maglia verde, riportando l’Irlanda a vincere la classifica a punti alla Grande Boucle dopo Kelly nel 1989.

Di nuovo in giallo – Ben Healy – a neanche 25 anni – è pronto a ripercorrere le orme dei suoi illustri connazionali. La maglia gialla riportata in Irlanda dopo 38 anni da Roche è solo la ciliegina sulla torta di questi primi anni in massima categoria. Lo riconosci subito, anche in mezzo al gruppo, con quel suo modo particolare e in qualche modo sgraziato di pedalare. Una pedalata, però, molto redditizia. La vittoria di tappa al Giro 2024 e al Tour 2025 sono per adesso i suoi successi più prestigiosi. Healy è un messaggero ambulante di disciplina, sobrietà e dignità, da cui trarre ispirazione. Questa maglia gialla ha un valore eccezionale: non l’ha solo strappata di dosso a sua maestà Pogacar, ma l’ha conquista nel modo più coraggioso, con un’azione da lontano degna dei grandi campioni. Un’azione alla Healy!

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