Ayuso prepara il Giro: la Tirreno il primo passo

La 60esima edizione della Tirreno Adriatico pone alla ribalta il nome di Juan Ayuso, un predestinato, un campione prodigio che, dopo qualche passaggio a vuoto, sembra andare dritto verso la consacrazione. Il successo nella Corsa dei Due Mari è arrivato con la splendida azione negli ultimi 3,3 km della tappa decisiva verso Frontignano, dove lo spagnolo ha dapprima inanellato una serie di scatti per poi piazzare quello definitivo che gli ha permesso di volare solitario verso l’arrivo e conquistare la leadership. C’è da dire che Ayuso aveva già dato una saggio della sua classe nella crono inaugurale, dove il solo super Pippo Ganna era riuscito a precederlo.

La strada è tracciata – Dopo il podio (3°) alla Vuelta 2022 ad appena 20 anni (!), il baby fenomeno ha conquistato prima 1 tappa al Romandia e poi 2 tappe al Tour de Suisse 2023 (concluso al secondo posto), prima del 4° posto alla Vuelta alle spalle del trio Jumbo-Visma. Non male davvero, ma nel 2024 ci si aspettava qualcosa in più, nonostante la prima vittoria in una corsa a tappe di prestigio come il Giro dei Paesi Baschi, le tappe a cronometro della Tirreno-Adriatico e del Giro del Lussemburgo, e l’acuto in una semiclassica francese (Ardèche Classic). Al Tour c’è stato il mai chiarito ritiro, dopo che sulla prima importante salita aveva, in un certo senso, mal digerito gli ordini di lavorare per Pogacar. Non ha pure preso parte alla Vuelta, e quando sembrava che tra lui è la UAE le strade dovessero dividersi, tutto è rientrato e in questo inizio di stagione ha dimostrato di essere maturato. Intanto, e questo è un segnale di grande carattere che sottolinea la statura del corridore, ha indirizzato il suo calendario lontano dalla presenza ingombrante di Pogacar. Ha centrato subito la Drôme Classic per distacco, il Trofeo Laigueglia in una volata ristretta (ci sa fare ovunque…) e ora la Tirreno.

Obiettivo Giro – Il suo grande obiettivo è il Giro d’Italia, dove farà il suo esordio assoluto. La UAE punta su di lui nella corsa rosa, e lui con già due giri di Spagna disputati e un assaggio di Tour lo scorso luglio, sembra pronto a lottare per il bersaglio pieno.

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