Addio a Walter Godefroot, bestia nera di Merckx

Da tempo non stava bene, così a 82 anni (era nato a Gand il 2 luglio 1943) se ne è andato Walter Godefroot, il “bulldog delle Fiandre”, uno dei più grandi interpreti delle classiche degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, capace di vincere ben 4 Monumenti. Complessivamente ben 155 le vittorie in carriera.

Bestia nera di Merckx – Professionista dal 1965 al ’79, ha attraversato il periodo più aureo del ciclismo belga: Merckx, l’ultimo Van Looy, De Vlaeminck, Maertens, Van Springel, solo per rimanere ai connazionali. Dopo la medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 1964, passa professionista l’anno seguente a 22 anni, e subito si laurea campione del Belgio davanti ad un altro esordiente, un certo Eddy Merckx! Sette anni dopo (1972) fa il bis, ancora davanti a Merckx. Ma è nelle grandi classiche che la sfida tra Merckx e Godefroot raggiunse l’apice. La Liegi-Bastogne-Liegi 1967 volata a due: 1° Godefroot, 2° Merckx. Ma la vittoria di Walter più sensazionale fu la Parigi-Roubaix ’69, quando vinse per distacco, protetto dai compagni della Flandria, al cospetto sempre di Merckx. Un’altra classica a spese del cannibale fu il G.P. di Francoforte ’74.

2 Giri delle Fiandre a distanza di 10 anni (record)! – Un’altra impresa notevole del prode Godefroot fu il trionfo nella “Ronde” nel ’68 e ’78. Nel ’68 fu protagonista di un aprile incredibile per costanza di risultati: doppietta Fiandre e Gand-Wevelgem; 3° alla Roubaix; 2° alla Liegi, battuto a sorpresa dalla meteora Valere Van Sweevelt. Da non dimenticare anche 2 vittorie al Campionato di Zurigo (1970-74) e, a conferma della sua versatilità, anche in 2 edizioni (1969-76) nella classica Bordeaux-Parigi, la maratona del ciclismo (ormai scomparsa) di quasi 600 km! Gran cacciatore di tappe vinse 2 tappe alla Vuelta, 1 al Giro e, soprattutto, 10 al Tour (con una maglia Verde), con la prima storica volta sugli Champs Elysées nel 1975.

Lunga carriera da manager – Chiusa la carriera da campione a 36 anni, passò immediatamente sull’ammiraglia prima nella Ijsboerke, fino al lungo e controverso sodalizio con la Telekom di Zabel e Ullrich, ma anche di Rijs.

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