Addio a Giovanni Tredici: il dottore del Giro

È con grande tristezza che il mondo del ciclismo apprende la notizia della scomparsa del Dottor Giovanni Tredici, storico direttore sanitario del Giro d’Italia. Il Dottor Tredici si è spento all’età di 81 anni presso una clinica di Milano, lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e con cui ha collaborato.

Dal 1982, Tredici è stato un pilastro della carovana rosa. La sua professionalità, unita a un profondo senso di umanità, lo ha reso una figura di riferimento, non solo per gli atleti, ma per l’intera organizzazione del Giro. Il suo impegno e la sua dedizione hanno contribuito a rendere il Giro d’Italia una delle competizioni ciclistiche più sicure. Ogni anno, Tredici affrontava la corsa con la stessa passione dei corridori, pronto a intervenire in ogni situazione, dai piccoli infortuni alle emergenze più gravi.

Il “protocollo Tredici” – sulla gestione del trauma cranico – è una procedura entrata di diritto tra le pratiche da adottare nelle gare ciclistiche. La sua eredità non si limita ai protocolli medici e alle procedure di sicurezza che ha implementato, ma si estende al rispetto e all’ammirazione che ha saputo guadagnarsi. Molti corridori lo ricordano non solo come un medico, ma come un amico, sempre pronto a offrire una parola di conforto o un consiglio.

In questo momento di dolore, il nostro pensiero va alla sua famiglia e a tutti i suoi cari. Il ciclismo italiano perde un grande uomo, la cui memoria e il cui contributo resteranno indelebili nella storia del Giro d’Italia e non solo.

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