Dopo due anni di silenzio forzato, Toon Aerts è tornato in sella e contro ogni scetticismo, ha saputo riconquistare il suo posto tra l’élite del ciclocross mondiale. La sua storia – segnata dalla controversa squalifica per doping – è diventata un inno alla resilienza, culminata in un trionfo inaspettato ai campionati europei di Middelkerke.
Il lungo calvario e la squalifica – La carriera del belga – classe 1993 – ha subito un brusco arresto il 19 gennaio 2022, quando un controllo a sorpresa ha rilevato tracce di un metabolita del Letrozolo nelle sue urine. Il Letrozolo – un inibitore dell’aromatasi – è una sostanza proibita e classificata come “coprente” di agenti dopanti. Aerts si è sempre dichiarato innocente sostenendo di non aver mai sentito nominare la sostanza e suggerendo una possibile contaminazione, ma l’UCI alla fine delle indagini ha inflitto una squalifica di due anni. Il verdetto ha messo in pausa una carriera al suo apice, costringendolo a saltare intere stagioni in un periodo cruciale. Il divieto è scaduto il 16 febbraio 2024. Aerts ha subito trovato una nuova casa nel team Deschacht Hens Maes.
L’apoteosi agli Europei 2025 – Il 9 novembre 2025, si prende il suo secondo titolo europeo battendo in volata il più giovane Thibau Nys. Le telecamere inquadrano Aerts visibilmente commosso, al punto da non riuscire a trattenere un pianto liberatorio poco prima della premiazione. “Improvvisamente tutto mi è arrivato su un piatto d’argento all’ultimo giro. E poi ho dovuto fare solo uno sprint lunghissimo. Ho tenuto la testa bassa e ho pedalato a tutta fino al traguardo. È un successo inaspettato dopo quanto ho sofferto negli ultimi anni“. Questo trionfo segna un punto di svolta. A nove anni di distanza dal suo primo successo continentale (Pontchâteau 2016), Aerts ha dimostrato che la passione e la tenacia possono superare anche i momenti più bui e controversi. Dalla sospensione all’oro europeo, la sua è la storia di una grande rivincita personale e sportiva.