La 112esima edizione del Tour de France si sta trasformando in un Pogishow. Lo sloveno domina la cronoscalata e ottiene il suo quarto successo parziale, 21esima vittoria assoluta alla Grande Boucle. Tadej Pogacar dilata il vantaggio sugli avversari in classifica generale. Superiorità assoluta!
Jonas Vingegaard mette sui pedali grinta e abnegazione, ma di fronte a un Pogacar monumentale queste sono doti che non bastano. Vingegaard chiude i 10,9 km della cronometro in 23’36” accusando un ritardo di 36″. Adesso sono 4’07” a separarlo dalla maglia gialla. Distacco notevole… e siamo solo alla 13esima giornata di gara.
Remco Evenepoel in grande crisi. Il campione del mondo di specialità, partito due minuti prima di Vingegaard viene raggiunto dal danese negli ultimi metri della prova. Evenepoel sembra un parcarro. Taglia il traguardo stremato. Alla fine riesce a conservare la terza posizione in classifica generale: il ritardo da Pogacar è di 7’24”.
Chi sale – La croscalata di Peyragudes rilancia le ambizioni della coppia targata Red Bull composta da Florian Lipowitz e Primoz Roglic. Il giovane tedesco classe 2000 chiude in quarta posizione col ritardo di 1’56” preceduto di 36″ dal compagno di squadra Roglic. Adesso Lipowitz è quarto in classifica generale a soli sei secondi da Evenepoel e dalla maglia bianca di miglior giovane e con un vantaggio di quarantuno e quarantacinque secondi su Oscar Onley e Kevin Vauquelin, rispettivamente quinto e sesto in classifica generale.
Primoz Roglic merita una menzione speciale. Lo sloveno dopo un inizio sonnacchioso e svogliato sembra aver ritrovato le motivazioni giuste e con esse il colpo di pedale delle giornate migliori. Una pedalata agile ed efficace. Roglic é tornato!
