Grandi emozioni nell’ultima e decisiva tappa di montagna con Simon Yates, astuto, abile, lucido e incisivo come non mai! L’inglese centra l’azione perfetta sul terribile Colle delle Finestre, lasciando la scomoda compagnia di Richard Carapaz e Isac Del Toro, che lo precedevano in classifica, e poi prosegue con grande personalità e classe nel distanziare i rivali. In discesa, trova il compagno Van Aert, che si rivela fantastico nel pilotare Simon nell’ultimo segmento, che gli consente di riprendersi quel Giro che proprio sul Colle delle Finestre aveva perso nel 2018. Successo di tappa per Chris Harper.
Sfida a tre – Tre settimane di corsa non sono ancora riuscite a dare una fisionomia chiara alle sorti di questo Giro d’Italia. Da una parte la freschezza e la baldanza atletica di Isaac Del Toro, rivelazione assoluta, dall’altra la consapevolezza di essere il più forte in salita di Richard Carapaz e la regolarità di Simon Yates. Ventesima tappa, da Verrès al Setrière (205 km) con lo spauracchio del terribile Colle delle Finestre. Canovaccio classico con la maxi fuga che si sgancia e guadagna parecchi minuti. Ma tutta l’attesa è sulla salita del Finestre.
Cronaca live di uno spettacolo bellissimo – Tirano a tutta la EF di Carapaz e la Israel di Derek Gee. Sono 18,5 km (con gli ultimi otto di sterrato) al 9,2% (max 14%) ed è subito Carapaz ad infiammare la corsa! L’ecuaoriano scatta quasi subito, Del Toro è un po’ dietro, ma si riporta sotto. I due se ne vanno. Da dietro, rientra Simon Yates. Riparte Carapaz, risponde Del Toro. Ancora Carapaz e sempre la maglia rosa che lo francobolla! Rientra Yates e cerca di sorprendere invano i due. Derek Gee non è lontano.
Riparte Yates! Stavolta, il britannico guadagna metri importanti. Gee si riporta su Carapaz e Del Toro. Il canadese si fa prendere dall’entusiasmo e va generosamente in testa, ma viene infilato dall’ennesimo scatto di Carapaz e dall’ennesima replica di Del Toro. Yates entra sullo sterrato con 1’40” di vantaggio ed è già maglia rosa virtuale! In cima passa primo Harper, poi Alessandro Verre. Yates sui pedali o seduto prosegue nella sua cavalcata perfetta.
Van Aert locomtiva di Yates – Tuffo verso l’ultima ascesa e Yates ritrova Van Aert (facente parte della fuga iniziale). Da questo momento il belga si rivela stepitoso apripista dell’inglese per spianare ancora più margine nei confronti della maglia rosa e di Carapaz, che vengono raggiunti via via dagli altri corridori di classifica e da Majka e McNulty, luogotenenti di Del Toro. Ma è troppo tardi. Van Aert vola, il vantaggio cresce a dismisura: 3′, 4’… 6′. La strada verso Sestrière è l’apoteosi di Simon Yates che scatta ancora e giunge al traguardo da vero dominatore. Harper vince con 1’49” su Verre, poi Yates a 1’57”. Via via altri attori della fuga, fino a Del Toro a 7’10”!! 5’13” di ritardo, un abisso. Impresa d’autore di Simon.
Domani apoteosi a Roma per Yates – Maglia rosa per Simon Yates, quella maglia che perse proprio sul Colle delle Finestre 7 anni fa in favore di Chris Froome, protagonista di una fuga epica, torna ad essere sua. Del Toro (maglia bianca) 2° a 3’56”, 3° Carapaz a 4’43”, 4° Gee a 6’23”, 5° Caruso (primo degli italiani a quasi 38 anni!) a 7’32”, 6° Pellizzari (lo aspettiamo) a 9’28”, 7° Bernal (ritrovato ad alti liveli) a 12’42”, 8° Rubio a 13’05”, 9° Brandon McNulty a 13’36”, 10° Michael Storer 14’27”.




