Dopo aver conquistato ben otto successi parziali, arriva per Diego Ulissi il giorno della vestizione più importante, quella della maglia rosa. L’urlo di gioia al momento dell’ufficialità, gli occhi lucidi prima di salire sul palco premiazioni e poi la maglia. Il sogno diventa realta. L’ adrenalina si trasforma in emozione pura. Lo sport come essenza di vita. Un italiano ritorna al comando della classifica generale al Giro d’Italia dopo 4 anni e 4 Giorni da Alessandro De Marchi.
“Di norma non sono una persona che si emoziona troppo. Però quando ho visto la Maglia Rosa, e ho ripensato a tutta la mia carriera, mi sono comosso. E’ la realizzazione del sogno che avevo fin da quando ero ragazzino. Non è banale essere ad alti livelli a quasi 36 anni, ma credo di aver sempre dimostrato di essere competitivo, anche l’anno scorso. La parte più bella sono stati gli ultimi km. Non funzionava la radiolina, o forse i Direttori Sportivi hanno scelto di non dirmi i distacchi per non farmi deconcentrare. Sentivo però la gente per le strade che mi incitava a spingere perchè potevo vestire la Maglia Rosa. Non so quanti giorni rimarrò leader, però so che ho faticato tanto per indossarla e che la onorerò fino a quando potrò. Inoltre sarà bellissimo pedalare sulle strade della mia Toscana con questo simbolo addosso“.




