La tre giorni di Albania, teatro della Grande Partenza del Giro d’Italia 2025, ha esaltato le doti di un Mads Pedersen dominante e concentrato a prendersi la scena di questo avvio della grande corsa a tappe. Il danese della Lidl-Trek (voto 10 alla squadra che lo ha spalleggiato magnificamente con Ciccone e Vacek su tutti) ha vinto le due tappe in linea, indossato la maglia rosa per due giorni (è il primo danese a indossare la maglia di leader al Giro d’Italia) e fatto sua la ciclamino della classifica a punti, suo obiettivo fino a Roma.
Ma chi è Mads Pedersen? – Il danese, nato il 18 dicembre 1995, lo conosciamo benissimo da anni. Nel suo palmarès (fino a ieri i successi sono 51) brilla su tutte la vittoria al Campionato del Mondo 2019, in Yorkshire, quando annichilì Matteo Trentin (favorito) e Stefan Kung nella volata a tre. Quel trionfo, meritato, è stato l’abbrivio di una carriera da vincente e da piazzato di altissimo livello, con una costanza veramente ragguardevole. Bravo a vincere anche le brevi corse a tappe, ha centrato successi di tappa in tutti e tre i GT: 3 tappe al Giro d’Italia, 2 al Tour de France e 3 alla Vuelta a Espana. Ma il suo nome è presente soprattutto nelle classiche di un giorno.
Il Terzo Uomo – No, non è l’omonimo film (1949) magistralmente interpretato da Joseph Cotten, Alida Valli e Orson Welles; e non è nemmeno Fiorenzo Magni, da tutti ricordato come “Il Terzo Uomo” della leggendaria epopea di Coppi e Bartali. Il terzo uomo attuale, nelle grandi corse di un giorno, è sicuramente Mads Pedersen, stretto nella morsa di due fenomeni pigliatutto come Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel, dominanti nelle classiche monumento (e dei mondiali) dell’ultimo lustro. In mezzo a loro, troviamo Mads Pedersen, che ha affrontato sempre col coltello tra i denti i due fuoriclasse, uscendone sì battuto finora, ma con grande dignità e capacità di dare la sua impronta. In particolare, Pedersen vanta un ruolino davvero niente male, iniziato quando Van der Poel era ancora immerso solo nel ciclocross e Pogacar addirittura under-23. Ci riferiamo al secondo posto del danese al Giro delle Fiandre 2018. Sembra sia passato un secolo, altro ciclismo, altri protagonisti, ma lui non ancora 22enne fece parte della fuga dei comprimari, per poi chiudere con un podio insperato. Ma è dal 2022 che Pedersen è una presenza fissa negli ordini d’arrivo delle più blasonate corse di un giorno: 6° alla Milano-Sanremo; 7° alla Gand-Wevelgem; 8° al Giro delle Fiandre. Nel ’23: ancora 6° alla Sanremo; 5° alla Gand; 3° al Fiandre (dopo essere stato a lungo all’attacco); 4° alla Roubaix (anche qui a lungo in avanscoperta); 4° al Mondiale. Davvero una continuità di rendimento notevole. Nel ’24°: 4° alla Sanremo; 3° alla Roubaix; della Gand vittoriosa ne parliamo a parte. Quest’anno sempre presente: 7° alla Sanremo; 2° all’E3 Saxo Classic (dominata da Van der Poel); 5° alla Dwars door Vlaanderen (che non sarà una classica di livello assoluto, ma serve per sottolineare la sua costanza); 2° al Fiandre (stravinto da super Pogacar); 3° alla Roubaix (battuto solo dai due mostri, Van der Poel e Pogacar).
Il feelng con la Gand-Wevelgem – Questa classica nobile è diventata negli anni’20 il terreno di conquista preferito da Mads Pedersen con tre splendidi successi, che gli permettono di affiancare nell’albo d’oro i plurivittoriosi della corsa fiamminga: Robert Van Eenaeme, Rik Van Looy, Eddy Merckx, Mario Cipollini, Tom Boonen e Peter Sagan. Primo acuto nel 2020, poi gli ultimi due allori consecutivi davvero di assoluta levatura. Nel 2024 al termine di uno spettacolare testa a testa con Mathieu Van der Poel, e quest’anno al culmine di una fuga solitaria di 56 km!
Obiettivo ciclamino – Dopo la maglia verde alla Vuelta (2022), questo inizio folgorante accentua le sue possibilità di vittoria nella classifica a punti al Giro d’Italia. Questo, senza tralasciare le vittorie di tappa (ma già le due vinte costituiscono un bottino importante), è il grande obiettivo dell’ex iridato che, grazie anche alle sue eccellenti doti di fondo, può sicuramente aspirare a realizzare qusto intento.




