Una giornata perfetta quella di Primoz Roglic nella settima e ultima frazione della 104esima edizione della Volta Catalunya. Alla partenza lo sloveno aveva 1″ da recuperare rispetto al capo classifica Juan Ayuso. In molti ipotizzavamo un duello sul filo dei secondi e invece Roglic ha deciso di fare il fenomeno, attaccando a venti chilometri dal traguardo. Solo contro tutti.
Imprendibile – Sul circuito finale di Barcellona il portacolori della Red Bull ha dato spettacolo. Roglic ha deciso di sparigliare le carte con un attacco da lontano. La salita del Montjuke è stato il trampolino di lancio dell’ultimo vincitore del Giro di Spagna. Vano l’inseguimento del gruppo. Nulla da fare contro un Roglic in formato fenomeno. Salgono così a 91 i successi da professionista del 35enne Roglic.
Sconfitto – Ayuso si è affidato al fido Adam Yates per riportarsi su Roglic, ma il britannico non è riuscito nell’impresa. Lo stesso Ayuso non ha dimostrato la stessa brillantezza delle giornate precedenti e alla fine si è dovuto accontentare del secondo posto in classifica generale, accusando un ritardo di 28″. Una sconfitta bruciante per l’alfiere della UAE Emirates.
Podio – La sfida per il terzo gradino del podio finale è lotta interna tra spagnoli con Enrico Mas (a 53″) che per 1″ riesce a prevalere su Mikel Landa.
Giulio Pellizzari è il migliore degli italiani, 16esimo a 2’20”. La posizione in classifica finale non deve però ingannare: Pellizzari più che puntare a un piazzamento ha lavorato in appoggio a Roglic. Doppia festa dunque in casa Red Bull.
