Il grande giorno è arrivato, Eddy Merckx compie 80 anni e il mondo del ciclismo (e non solo) festeggia la leggenda vivente del pedale. Da oltre una settimana, in Belgio si succedono le manifestazioni in onore del grandissimo campione, che ha presenziato all’ultimo libro in suo onore ed è stato ospite del re Filippo del Belgio, che lo ha accolto calorosamente a palazzo reale.
Il cannibale – EddyMerckx, dieci parole da leggere tutte d’un fiato, che rappresentano l’intera essenza del ciclismo. Il corridore più grande e più vincente di tutti i tempi (445 vittorie da professionista!) taglia un traguardo importante della sua vita. Merckx, sempre popolarissimo, ci arriva con qualche acciacco dovuto all’età e agli interventi subiti mesi addietro per una protesi all’anca, ma il piglio è sempre lo stesso. Oggi non elenchiamo i suoi primati, le sue vittorie a raffica, ma ci limitiamo a celebrare questo mito assoluto dello sport (per qualcuno il più grande atleta di sempre di tutti gli sport), che ha attraversato gli anni Sessanta e Settanta con una voracità e una bulimia di vittorie mai riscontrate prima, e mai dopo. Merckx ha vinto tutto. Nessun traguardo gli era precluso, nessun percorso lo respingeva: in salita, per distacco, a cronometro, in discesa, in volata, su pista, ecc. Record su record, i suoi 10 anni da “cannibale” sono stati qualcosa di unico nella storia del ciclismo. Tanti auguri Eddy!




