3 Giganti su Sanremo: Van der Poel, Ganna e Pogacar!

Una Milano-Sanremo da urlo, dominata da tre atleti che hanno lottato da autentici gladiatori. Ha vinto Mathieu Van der Poel, splendido cacciatore di classiche e campione multidiciplinare, davanti ad uno strepitoso Filippo Ganna e a Tadej Pogacar, che è scattato a ripetizione dalla Cipressa in avanti e che, ancora una volta, ha dovuto rinviare l’appuntamento con la vittoria nella classicissima.

Edizione n. 116 della prima Monumento della stagione, la classicissima di primavera. Partenza da Pavia e poi 289 km per arrivare in fondo a via Roma a Sanremo per inseguire un sogno.

Tanti italiani in fuga – La fuga si forma quasi subito e a comporla sono in otto: Baptiste Veistroffer (Lotto), Alessandro Verre e Mathis Le Berre (Arkea B&B), Filippo Turconi e Martin Marcellusi (VF Bardiani Csf Faizanè), Kristian Sbaragli, Mark Stewart e Tommaso Nencini (Solution Tech Vini Fantini). Ben cinque gli italiani all’attacco con un Tommaso Nencini, lontano parente di Gastone Nencini, grande campione di un tempo, vincitore di 1 Giro e 1 Tour. I due fari della corsa sono Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel. Quest’ultimo mette per lunghi chilometri in testa al gruppo Silvan Dillier che tira come un treno. Il vantaggio dei battistrada non supera i cinque minuti. La corsa si accende quando si entra negli ultimi 50 km, con l’assalto ai tre Capi (Mele, Cervo e Berta, che servono a scaldare i motori in attesa del gran finale con l’uno-due attesissimo: Cipressa e Poggio.

Cipressa: il momento della verità – Il primo a mollare degli otto all’attacco è Nencini, ma il destino appare segnato quando, sul Berta il drappello esplode. Davanti resta Martin Marcellusi, gli altri vengono via via ripresi. Ai -32 ormai il distacco del gruppo è di soli 22”. Sale la tensione tra le avanguardie del gruppo, che risucchia Marcellusi proprio duecento metri dopo l’approccio alla Cipressa (-27,1).

Tre giganti sulla Cipressa – Tim Wellens subito a scandire il ritmo, con Van der Poel attento alla sua ruota e Ganna in terza posizione. Pogi un po’ defilato a ruota di Narvaez. Si stacca Jasper Philipsen, vincitore della scorsa edizione, caduto in settimana. Si sposta Wellens e sale Narvaez che porta Pogacar allo scoperto. Narvaez, Pogacar, Ganna, Van der Poel nell’ordine. Il campione ecuadoriano fa un’autentica volata ed ecco Pogacar! Il campione del mondo scatta (-24,7) e rompe il gruppo, alla sua ruota Ganna, MVDP e il giovanissimo Grégoire. Il francese perde le ruote poco dopo (-24) e anche Ganna soffre, ma rientra con una pedalata pazzesca. Riparte Pogi (-23,1)! E ancora Van der Poel a ridosso dell’iridato. Ganna perde qualche metro, ma ritorna sotto (-22,6) ancora una volta! Tre giganti sulla Cipressa. Il gruppo si è sfaldato. In cima alla salita (-21,7) transitano nell’ordine Pogacar, VdP e Ganna, il gruppo a 32”.

Pogi, VDP e Ganna fanno il vuoto – In discesa i tre campioni volano e arrivano a guadagnare un minuto, per poi perdere qualcosa in attesa della resa finale. Il Poggio attende i tre gladiatori per una sfida epocale.

Pogacar: uno-due-tre scatti, ma Van der Poel lo bracca! – Inizia il Poggio (-9) ed è subito Pogacar! Lo sloveno scatta, tallonato sempre da Van der Poel, che sembra (si fa per dire…) pedalare sul velluto. Una condizione straordinaria quella del pluricampione del mondo di ciclocross. Ganna perde contatto, ma rimane concentrato e non molla. Pogacar si volta, controlla e scatta nuovamente (-7,8) proprio all’uscita di un tornante in cui Ganna sta per tornare a ruota! Una Sanremo stupenda che non ha ancora smesso di entusiasmare, e Pogacar riparte! Terzo scatto (-6,9) ed ancora un incredibile Van der Poel in scia a tarpare le ali dell’iridato. Ganna si allontana. In prossimità della cima del Poggio, VdP scatta in faccia a Pogacar, ma lo sloveno non si fa sorprendere. Un’azione, oltre che potente, estremamente intelligente di Mathieu che, prevedendo un nuovo attacco di Pogi, lo anticipa. Chapeau. Il distacco di Ganna all’inizio della discesa è di 19″. Corsa finita per l’azzurro?

Ganna recupera, ma in volata Van der Poel domina e centra il bis. Pogacar terzo – VdP concede il cambio a Pogi, ma Ganna metro dopo metro recupera e sull’Aurelia è a ridosso dei due. Ultimo chilometro, Ganna piomba come un falco sulla preda negli ultimi 500 metri. I tre si allargano, Van der Poel lancia la volata lunga dopo il cartello dei 300 metri, accende il turbo e vince di forza la sua seconda Sanremo in tre anni. Pippo Ganna è ancora secondo, come due anni fa, sempre alle spalle del fenomenale olandese. Pogacar chiude ancora terzo, come lo scorso anno, con la consapevolezza di aver dato più di tutto quello che si poteva dare. Una Sanremo consegnata alla leggenda. La volata del primo gruppo inseguitore è appannaggio di Michael Matthews, abbonato ai piazzamenti (settima top-ten in carriera alla Sanremo!), davanti a Kaden Groves, Magnus Cort Nielsen, Mads Pedersen e Olav Kooij.

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